Città dell’Inghilterra nord-orientale (191.800 ab. nel 2006), distretto unitario nella contea non metropolitana del North Yorkshire, una tra le più famose e belle delle antiche città britanniche. Si trova nel mezzo di un’ampia depressione che costituì per secoli la porta naturale del passaggio fra la Scozia e l’Inghilterra. Fino al 18° sec. fu fiorente porto fluviale e mercato di un fertile distretto agricolo; poi la divisione della contea, di cui era capitale, in tre ripartizioni (ridings) le tolse la sua posizione amministrativa. Inoltre l’importanza crescente della zona industriale al margine dei Pennini determinò al principio del 19° sec. lo sviluppo di numerosi centri concorrenti che prevalsero per popolazione e funzione economica. Oggi Y. è soprattutto notevole nodo stradale e ferroviario per le comunicazioni fra la Scozia e l’Inghilterra, e centro culturale (sede di università e istituti superiori). Numerose le industrie, sia collegate ai prodotti agricoli della zona (conservifici, pastifici, lavorazione delle carni), sia connesse con le sue funzioni di nodo di comunicazioni (industrie di materiale ferroviario).
Situata sulla via naturale di comunicazione tra Inghilterra e Scozia, la località fu scelta dai Romani per costruirvi una fortezza (ca. 71-74). Nel 237 Eburacum o Eboracum divenne colonia (colonia Eboracensis). Evacuata dai Romani nel 410, continuò a essere un centro importante anche sotto i Sassoni. Capitale del regno omonimo degli Angli, poi dall’867 del regno dei Danesi (che la chiamarono Yorvick), Y. nell’8° sec. fu uno dei maggiori centri di cultura dell’Europa. Conquistata dai Sassoni occidentali, nel 1066 fu presa da Tostig, conte di Northumbria, poi da Aroldo II re d’Inghilterra e quindi da Guglielmo I il Conquistatore. Sotto i Normanni la sede episcopale di Y. crebbe d’importanza; in seguito il Parlamento inglese ebbe più volte sede a Y. e spesso vi risiedettero i re d’Inghilterra. Sotto i Tudor cominciò a declinare dal punto di vista economico, ma mantenne la sua importanza politica ed ecclesiastica fino alla guerra civile (17° sec.).
Il nucleo primitivo, sorto alla confluenza del Foss con l’Ouse, si sviluppò in seguito sulle due rive dei fiumi. La città antica, compresa nella cinta medievale in gran parte conservata, presenta un caratteristico aspetto per le case di legno e gli antichi edifici: restano 24 chiese medievali. Al di là delle mura si stende la città moderna. La cattedrale, di origine antichissima, fu costruita dal 1070 circa e poi completamente riedificata in stile gotico dal 1220 al 1474.
Casa di Y. Ramo cadetto della dinastia reale dei Plantageneti che nel 15° sec. diede all’Inghilterra tre re. La casa ebbe inizio con Edmondo (Edmund) di Langley, 1° duca di Y. (King’s Langley 1341 - ivi 1402), quintogenito di Edoardo III. Creato conte di Cambridge (1362), partecipò a spedizioni in Francia e Spagna. Sposò (1372) Isabella, figlia di Pietro I il Crudele re di Castiglia. Diresse spedizioni in Bretagna (1375 e 1378) e in aiuto di Ferdinando I di Portogallo contro Giovanni I di Castiglia (1380). Creato duca di Y. (1385), fu tre volte reggente d’Inghilterra per Riccardo II, ma quando nel 1399 Enrico (Henry) Bolingbroke (futuro Enrico IV), figlio di Giovanni di Gand duca di Lancaster, sbarcò in Inghilterra per impossessarsi del trono dell’ultimo discendente in linea diretta dei Plantageneti, dopo una debole resistenza si unì all’invasore.
Suo figlio Edoardo (Edward), 2° duca di Y. (n. 1373 - m. Azincourt 1415), favorito del cugino Riccardo II, fu creato conte di Rutland (1390) ed ebbe importanti cariche dal sovrano, che aiutò contro i lord appellants (1397), ricevendo in compenso i beni dello zio duca di Gloucester; per l’assassinio di questo fu poi processato da Enrico IV, del quale ottenne in seguito i favori. Divenuto duca di Y. alla morte del padre, fu imprigionato (1405) con l’accusa di aver istigato il rapimento di Edmund IV, duca di March (➔ Mortimer), prigioniero con il fratello dei Lancaster, e di aver attentato alla vita del re. Liberato e tornato in possesso dei suoi domini, militò con Enrico nel Galles e in Francia, dove morì nella battaglia di Azincourt.
Il titolo passò al nipote Riccardo (Richard), 3° duca di Y. (n. 1411 - m. Sandal Castle, presso Wakefield, 1460), erede presuntivo di Riccardo II e pretendente al trono alla morte dello zio duca di March (1425). La sua pretesa alla corona era genealogicamente fondata perché discendeva da Lionel di Antwerp, terzogenito di Edoardo III, mentre i Lancaster discendevano da Giovanni di Gand, fratello minore di Lionel; tuttavia, egli servì fedelmente Enrico VI nel 1422, come luogotenente generale in Francia e Normandia. Allontanato poi dal re in Irlanda, tornò con la forza nel 1452, limitandosi però a guidare l’opposizione a Enrico (Henry) Beaufort duca di Somerset, capo dei ministri del re. Nel 1454 ebbe il titolo di protettore durante una malattia nervosa di Enrico VI, ma quando questi si riebbe, temendo la reazione della regina Margherita d’Angiò e del duca di Somerset, ricorse alle armi e a St. Albans sconfisse e uccise il duca. Nuovamente protettore nel 1455, nel 1459 fu costretto a uscire dal suo atteggiamento moderato dall’azione ostile della regina. Dopo la cattura del re a Northampton, a opera di Riccardo Neville conte di Warwick, marciò su Londra e pose al Parlamento la sua pretesa al trono. Proclamato con un compromesso erede di Enrico VI (1460), fu attaccato dalle truppe di Margherita d’Angiò e ucciso in battaglia. I lancasteriani esposero la sua testa a Y., con una corona di carta (➔ Due Rose, Guerra delle).
Poco dopo suo figlio divenne re con il nome di Edoardo IV (➔); ma i dissensi minarono la famiglia stessa. Nel 1478 il fratello di Edoardo, Clarence, fu messo a morte come traditore; poi il figlio e successore Edoardo V (➔) con il fratello Riccardo duca di Y. furono soppressi dallo zio, duca di Gloucester, che regnò come Riccardo III. Ucciso questo nella battaglia di Bosworth, il conte di Richmond, proclamato re come Enrico VII (➔), sposò la figlia maggiore di Edoardo IV, riunendo così le case di Lancaster e di Y.; cessò così la storia dinastica degli Y., perché i loro titoli al trono si fusero con quelli dei Tudor.
Yorkshire Ex contea dell’Inghilterra nord-orientale (15.796 km2), amministrativamente divisa in tre separate circoscrizioni (East Riding, North Riding e West Riding). In seguito a vari riordinamenti amministrativi (l’ultimo dei quali nel 1996), è stato completamente ristrutturato e il territorio è stato ripartito in tre contee, due metropolitane, West Yorkshire e South Yorkshire, e una non metropolitana North Yorkshire, e un distretto unitario, East Riding of Yorkshire. Dal punto di vista ambientale lo Yorkshire si può dividere in tre regioni naturali ben definite che si susseguono da O a E. La più occidentale di esse è rappresentata dalla catena dei Pennini centro-meridionali che raggiungono qui la massima ampiezza orizzontale (50 km) e le principali altezze; la catena scende con ripido declivio a O, mentre a E digrada dolcemente verso la larga depressione della Valle di York. Questa, che nella parte centrale della regione si allinea per circa 100 km parallelamente ai Pennini, costituisce con i suoi fertili terreni alluvionali, ricoperti da imponenti depositi glaciali, un’importante regione agricola. Infine a E della pianura di Y. si innalzano modeste elevazioni di terreni poco fertili (arenarie e argille) che giungono a poco più di 100 m s.l.m. I fiumi discendono in maggioranza dalla catena dei Pennini e l’attraversano con valli pittoresche (dales); dalla congiunzione dello Swale con l’Ure si forma l’Ouse, il maggior fiume dello Yorkshire. Il clima mite, le discrete precipitazioni (da 650 a 800 mm annui) e soprattutto il suolo fertile sono molto favorevoli all’agricoltura (cereali, patate, barbabietole e ortaggi). Con la regione centro-orientale a carattere prevalentemente agricolo è in netto contrasto la parte occidentale, che per la presenza di condizioni favorevolissime ha visto sorgere uno dei più grandiosi complessi industriali inglesi. Ai piedi e sulle pendici orientali dei Monti Pennini si stende per circa 2000 km2 uno dei più vasti giacimenti carboniferi inglesi che, a parte la rilevante esportazione di minerale, ha permesso lo sviluppo delle due principali industrie dello Yorkshire: la metallurgica e la laniera. A esse si sono in seguito affiancate industrie chimiche, elettrotecniche e alimentari.
Occupata dai Romani, che vi crearono molti centri oltre a Y., la regione fu invasa dagli Angli nel 6° sec., seguiti poi dai Danesi, e fece parte del regno sassone di Northumbria. Con la conquista normanna fu gravemente devastata. Nei sec. 12°-14° fu teatro delle lotte tra Scozzesi e Inglesi. La battaglia di Stamford Bridge (1453) vi segnò l’inizio della Guerra delle Due Rose. Quando Enrico VIII intraprese la soppressione dei monasteri, gli abitanti dello Yorkshire parteciparono alla ribellione detta Pilgrimage of Grace, capeggiata da R. Aske e repressa ferocemente. Un’altra ribellione si ebbe nel 1569 per opera di varie famiglie cattoliche che chiedevano la liberazione di Maria Stuarda e il riconoscimento del suo diritto alla successione di Elisabetta I. Nella guerra civile, lo Yorkshire fu diviso e venne conquistato completamente dai parlamentari solo dopo la battaglia di Marston Moor (1644). Nella ribellione giacobita (1745), parteggiò per gli Hannover. Yorkshire terrier Piccolo e vivace cane da compagnia, dal pelame lungo, sericeo, color blu acciaio a riflessi argentei, con focature; orecchie erette, naso nero.