Angiò (fr. Anjou) Antica contea e regione storica della Francia occidentale (superficie circa 8940 km2) attraversata dal basso corso della Loira e dei suoi affluenti, corrispondente grosso modo all’attuale dipartimento di Maine-et-Loire.
Abitata sin da tempi preistorici, poi dalla tribù celtica degli Andecavi, nell’ultima età dell’Impero romano parte della provincia Lugdunensis tertia, fu invasa da Alani e Svevi (dal 407), poi dai Sassoni (464). Conquistata dai Franchi, appartenne prima al regno di Austrasia, poi al regno di Borgogna e infine al regno di Neustria (dal 613). Sulla fine del sec. 9° ebbe inizio la dinastia dei conti d’A., con Folco il Rosso. Per il matrimonio (1127) del conte Goffredo V il Bello, detto Plantageneto, con Matilde, figlia di Enrico I re d’Inghilterra, il loro figlio Enrico Plantageneto unì la corona d’A. e del ducato di Normandia alla corona d’Inghilterra (1154). L’A. venne così a far parte di quel complesso dominio dei Plantageneti che si estendeva dall’una all’altra parte della Manica, ed ebbe grande importanza perché con le sue istituzioni amministrative, giudiziarie ecc., influì profondamente su quelle inglesi. La regione però fu strappata ai Plantageneti dai re di Francia (definitivamente nel 1234). Il 27 maggio 1246 il re Luigi IX assegnò la contea d’A. al figlio Carlo: da questo ebbe inizio la nuova dinastia dei conti d’Angiò. Riunita alla corona nel 1350, fu nuovamente costituita in appannaggio nel 1356 per Luigi, fratello del re Giovanni II; nel 1360 fu eretta a ducato. Quest’ultima dinastia dei duchi d’A. durò sino alla seconda metà del sec. 15°, con Renato, pretendente al trono di Napoli; nel 1480, alla sua morte, re Luigi XI incamerò il ducato. Successivamente ebbero ancora il titolo di duca d’A. (ma puramente onorifico) alcuni cadetti della famiglia reale.
La dinastia comitale continuò nei rami italiano e ungherese. Ramo collaterale degli A. di Napoli fu quello degli A.-Durazzo, che poté reggere il trono stesso di Napoli, con Ladislao e con Giovanna II, dal 1386 al 1435.