(fr. Mont Blanc) Il massiccio più elevato (4810 m) delle Alpi. Fa parte delle Alpi Graie ed è delimitato a SE dalla regione sorgentizia della Dora Baltea (Val Veny, Val Ferret) e a NO da quella sorgentizia dell’Arve (valle di Chamonix). Il massiccio presenta così una pianta ellittica, lunga 60 e larga tra 8 e 15 km, con una superficie di circa 645 km2. Geologicamente è costituito da un nucleo granitico attorno a cui affiorano rocce scistose più recenti. I suoi pendii sono dissimmetrici: sul versante italiano formano una ripida e imponente muraglia, su quello francese scendono con inclinazione meno forte. La fessurazione verticale dei graniti ha favorito poi, in seguito all’azione degli agenti erosivi e demolitori, una tipica dentellatura (aiguilles) delle creste. È possibile identificare tre zone. In basso, dai fondivalle fino a 2400 m, si ha la zona profondamente lisciata dai ghiacciai quaternari. Tra 2600 e 3800 m si ha la zona delle guglie. Più in alto si eleva la maestosa piramide del Monte B. vero e proprio, con cupole larghe e tondeggianti, coperte di ghiacci e nevi. A tale manto di ghiaccio il massiccio deve il nome. Imponente la glaciazione sui tre versanti, specialmente su quello francese, ove i ghiacciai coprono una superficie di 160 km2 (celebre la Mer de Glace, vasta 52,3 km2), sul versante italiano i più vasti sono quelli del Miage (8 km2) e della Brenva (7 km2), minori sul versante svizzero (Mont Dolent). Dal 1962 è in funzione la grande funivia che, con un tragitto di 15 km, congiunge la conca di Courmayeur (località La Palud, 1370 m), l’Aiguille du Midi (3843 m) e Chamonix. Sul versante francese una ferrovia a cremagliera sale da Chamonix alla base del ghiacciaio della Mer de Glace. Numerosi altri impianti di risalita, su entrambi i versanti. Nel 1965 è stato aperto al traffico il traforo del Monte Bianco, la galleria autostradale (11,6 km) che collega Entrèves sul versante italiano, a quota 1382 m, con Chamonix sul versante francese, a quota 1270.
Dal punto di vista alpinistico il B. è una montagna unica nelle Alpi. La prima ascensione fu realizzata, nell’agosto del 1786, dal cercatore di cristalli J. Balmat insieme al medico condotto M. Paccard, entrambi di Chamonix, sollecitati all’impresa dallo scienziato ginevrino H.-B. de Saussure. A tale evento molti fanno risalire la nascita dell’alpinismo (➔). Attualmente sono considerate vie normali la via normale italiana dal Rifugio Gonella (via Ratti o via delle Aiguilles Grises), la via normale francese dell’Aiguille du Goûter, la via dei Grands Mulets, la via dell’Aiguille du Midi o dei Trois Mont Blanc.