Sibillini, Monti Monti che costituiscono la parte meridionale dell’Appennino Umbro-Marchigiano, di cui formano la sezione più elevata. Sono un edificio a pieghe e sovrascorrimenti che si è andato costruendo durante il Messiniano-Pliocene inferiore. Data la struttura calcarea, sono frequenti i fenomeni carsici. Sui S. sono ancora evidenti le tracce del glacialismo quaternario, rappresentate da numerosi circhi e valli di origine glaciale (Valle di Pilato, Valle Lunga, Valle Orteccia, Val di Panico, Val di Bove e altre minori). La vetta più alta è il Monte Vettore (2478 m). I passi sono tutti elevati e poco frequentati. Per le peculiarità naturalistiche del gruppo montuoso vi è stato istituito un parco nazionale (➔ Monti Sibillini, Parco Nazionale dei).
A O del Monte Vettore si trovano il Lago di Pilato e la Grotta della Sibilla, cosiddetta per la leggendaria dimora in essa di una Sibilla, da cui ha preso nome il gruppo montuoso. Per secoli la località fu meta di visitatori per pratiche magiche, come testimoniano iscrizioni sulla roccia, descrizioni del luogo e un’interessante carta topografica del 16° secolo.