Poeta bucolico greco di Siracusa, seguace e imitatore di Teocrito, fiorito intorno al 150 a. C. (dall'enciclopedia bizantina di Suda è messo infatti in rapporto con un Aristarco, probabilmente il grande grammatico di Samotracia). Le sue poesie, insieme a quelle di Bione, sono state tramandate in appendice agli idillî di Teocrito e non tutti i codici ci hanno dato indicazioni sicure circa la paternità delle singole opere. Sono certamente suoi il poemetto mitologico Europa, pervaso di maliziosa arguzia, il grazioso Eros fuggitivo e tre altre brevi poesie; non può essere di M. l'altro poemetto mitologico Megara, troppo diverso dagli altri e mediocre per stile e metro; l'Epitafio per Bione (personaggio che fu posteriore a M.) è di età più recente. Le sue poesie furono splendidamente tradotte da Leopardi giovane.