In fonologia, opposizione m., particolare tipo di opposizione fonologica, in cui due fonemi hanno in comune un insieme di tratti distintivi che si ritrovano anche in altri fonemi della lingua considerata. In italiano, per es., l’opposizione p-t è m., perché i tratti comuni occlusivo e sordo sono riscontrabili anche nel fonema c.
Si dice di una forma di educazione che si rivolge all’intera personalità dell’uomo e mira a promuovere le diverse qualità (fisiche, intellettuali, morali) e ad ampliare gli interessi del soggetto.