Rose, Murray
Australia • Nairn (Scozia), 6 gennaio 1939 • Specialità: 400 m, 1500 m stile libero
Alla metà degli anni Sessanta, quando venne istituita in Florida la Hall of Fame, fu evidente che quasi tutti gli allenatori statunitensi di primo piano del momento consideravano l'australiano Murray Rose il più grande nuotatore di ogni epoca, più grande perfino di Johnny Weissmuller. La sua famiglia, scozzese, si trasferì in Australia quando Murray era ancora bambino, e qui venne avviato al nuoto. Le sue qualità lo imposero rapidamente all'attenzione dei tecnici australiani, che cercavano talenti per attaccare la supremazia statunitense nel nuoto mondiale in vista dei Giochi Olimpici di Melbourne 1956. Rigorosamente vegetariano, metodico, Rose sviluppò la sua grande tecnica e contemporaneamente l'attitudine a impostare la gara sul controllo dell'avversario. Egli fu dunque un vincente e non andò mai a caccia di record: il primato per lui era la conseguenza della vittoria, mai un obiettivo a sé stante. Eppure negli albi d'oro dei primati mondiali ha lasciato un segno non trascurabile, migliorando in carriera 6 mondiali nello stile libero: 3 nei 400 m (tra il 1956 e il 1962); uno negli 800 m (nel 1962) e 2 nei 1500 m (nel 1956 e nel 1964). Il primo record sui 1500 m coincise con il successo di Melbourne, dove divenne il più giovane nuotatore ad aver vinto in sede olimpica 3 medaglie d'oro, trionfando nei 400 e nei 1500 m e nella staffetta 4x200 m stile libero. Quattro anni dopo, vincendo ancora i 400 m stile libero a Roma, si ritagliò un posto permanente nella storia del nuoto: era infatti il primo ad aver vinto in due Olimpiadi consecutive una gara di mezzofondo. A Roma vinse anche l'argento nei 1500 m e il bronzo nella 4x200 m, per un totale di 6 medaglie olimpiche, di cui 3 d'oro individuali. Tuttavia molti esperti ritengono, a ragione, che il suo medagliere avrebbe potuto avere una ben maggiore consistenza. I dirigenti dello sport australiano, infatti, gli negarono la presenza alla sua terza Olimpiade nel 1964, dal momento che, trasferitosi da tre anni negli Stati Uniti (dove studiava e nuotava alla Southern California University) Rose non ritenne di dover tornare in Australia per disputare le selezioni. La decisione di escluderlo dalla squadra olimpica non venne modificata neanche quando, qualche mese dopo, Rose compì l'ennesima impresa della sua carriera, migliorando il record del mondo nei 1500 m con il tempo di 17′01,8″, vicinissimo quindi alla barriera dei 17 minuti. A Tokyo Rose avrebbe potuto tentare non solo di abbattere tale barriera, ma anche di diventare il primo nuotatore a vincere per tre volte il titolo olimpico nella stessa distanza. L'impresa riuscì invece alla sua connazionale Dawn Fraser, ma a tutt'oggi non è mai stata realizzata da alcun nuotatore maschio, su qualsiasi distanza o stile di gara. Dopo essersi ritirato dal nuoto, Rose intraprese la carriera di attore e di reporter televisivo.