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N-aloammine

di Claudia Bertonati - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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N-aloammine

Claudia Bertonati

Composti organici derivati dalle ammine, nei quali uno o più atomi di alogeno sono legati all’atomo di azoto. Gli alogeni sono gli elementi del gruppo 7 della tavola periodica: in ordine di numero atomico, fluoro (F), cloro (Cl), bromo (Br), iodio (I), astato (At). Avendo una configurazione elettronica di tipo s2p5, tendono ad acquistare un elettrone, e nei sali ionici o ionizzati in acqua hanno una carica negativa unitaria. Le cloroammine (NH2Cl) si formano per addizione di acido ipocloroso (HClO) ad ammoniaca (NH3), e sono usate nei processi di potabilizzazione dell’acqua in quanto hanno la proprietà di liberare lentamente cloro. La capostipite della famiglia chimica delle ammine è l’ammoniaca, NH3. La sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con un gruppo R, alchilico o aromatico, porta alla formazione di un’ammina primaria (un solo gruppo R), secondaria (due gruppi R) o terziaria se tutti gli idrogeni dell’ammoniaca sono sostituiti. Le ammine sono composti basici, cioè capaci di donare una coppia di elettroni e quindi di legare gruppi elettrofili; in acqua si comportano da basi in quanto vengono protonate producendo ioni ammonio sostituiti e ione ossidrile (OH–). Il grado di basicità di un’ammina dipende dalla capacità del solvente di solvatare il composto azotato carico che si forma in seguito alla protonazione. Si osserva infatti che la basicità di un’ammina alchilica secondaria in acqua è leggermente maggiore di quella di un’ammina alchilica terziaria, mentre in fase gassosa l’ordine si inverte e prevale l’effetto elettron-donatore dei tre gruppi alchilici. Le arilammine sono meno basiche dell’ammoniaca e delle alchilammine, perché il sistema aromatico sottrae densità elettronica all’azoto per effetto di risonanza, rendendolo meno predisposto alla protonazione. Un esempio di ammina aromatica sostituita con un alogeno è la 4-bromoanilina, che è un composto tossico e a temperatura ambiente si presenta come un solido bianco.

→ Radicali liberi

Vedi anche
legami intramolecolari Legami tra gli atomi di una stessa molecola. In particolare, con questa locuzione si indicano i legami di tipo debole (per es., legami idrogeno) che si instaurano tra atomi, anche molto distanti tra loro, di una macromolecola, contribuendo alla formazione della loro struttura quaternaria. ossidrile In chimica, il gruppo monovalente −OH; è presente in numerosi composti inorganici e organici (idrossidi, ossiacidi, alcoli, fenoli) con funzioni diverse: negli idrossidi è sotto forma ionizzabile di idrossilione ed è indicativo del carattere basico di questi composti; legato a un atomo di carbonio di ... compósto aromàtico aromàtico, compósto In chimica, il benzene e i composti organici che hanno proprietà simili a quelle del benzene. Nel 1931 E. Hückel (1895-1973) dimostrò che, oltre alla delocalizzazione elettronica in un sistema ciclico e alla planarità, per essere aromatico, composto un composto deve possedere 4n+2 ... solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi sostanza capace di scioglierne un’altra, in genere senza alterarne la natura chimica. ● Comunemente i ...
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  • CHIMICA ORGANICA in Chimica
Vocabolario
n, N
n, N (ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale,...
N. N.
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