Poeta iraniano (n. Teheran 1929 - m. in California 2000), appartenente alla corrente letteraria shi'r-i nau ("poesia nuova"). Dapprima ispirato dalla poesia di Nīmā Yūshīg, N. percorse poi un proprio cammino artistico influenzato anche dalla poesia francese e italiana. Audace nell'utilizzazione delle metafore, si servì di simboli e allegorie per descrivere i sentimenti più profondi. Tra le sue raccolte poetiche: Čashmā o dasthā ("Gli occhi e le mani", 1955) e Giyāh wa-sang. Ātash ("La pianta e la pietra. Il fuoco", 1971).