Regista e sceneggiatrice cinematografica giapponese (n. Nara 1969). Ha studiato fotografia alla Ōsaka School of Photography, per poi esordire alla regia con i documentari Ni tsutsumarete (1992, Embracing) e Katatsumori (1994); entrambi hanno ottenuto il favore della critica e sono stati premiati allo Yamagata International Documentary Film Festival (rispettivamente Menzione speciale FIPRESCI e Premio d’eccellenza). Nel 1997 K. ha girato il suo primo lungometraggio (Moe no Suzaku), vincendo la Caméra d’or al 50º Festival di Cannes; da allora ha diretto e sceneggiato Hotaru (2000, Premio FIPRESCI e premio CICAE), Mogari no mori (2007, The mourning forest, Grand Prix Speciale della Giuria al 60º Festival di Cannes), Hanezu no Tsuki (2011, presentato al 64º Festival di Cannes e al 29° Torino Film Festival), Futatsume no mado (2014, Still the water) e Hikari (2017, presentato al 70º Festival di Cannes), tra gli altri.