Nara
Prima capitale del Giappone con carattere permanente dal 710 al 784. Costituì nel periodo cui diede il nome il massimo centro letterario e culturale della nazione. La città originale (Heijokyo) fu costruita sul modello di Chang’an, capitale cinese sotto la dinastia Tang. Nel 784 la corte imperiale decise di stabilirsi a Nagaoka (presso Kyoto), a causa dello strapotere dei monaci dei circa cinquanta templi buddhisti che vi sorsero. Durante l’epoca N. avvennero importanti innovazioni, come l’introduzione della scrittura cinese ideografica, la redazione delle cronache Kojiki e Nihongi (➔ shoensei), la creazione del Codice Taiho e l’inizio del processo che portò alla creazione degli shoen. Con il trasferimento della capitale, N. diminuì d’importanza, anche se i suoi templi continuarono a esercitare notevole influenza. Scampata alla distruzione nella Seconda guerra mondiale, conserva un grandissimo numero di reliquie storico-culturali. Il tempio del Todaiji, risalente al sec. 8°, è conosciuto per il suo Daibutsu («Grande Buddha»), una gigantesca statua bronzea alta 16,2 m, che è però in massima parte del periodo Tokugawa (1603-1867).