(gr. Νασαμῶνες) Antica popolazione della costa orientale dell’Africa settentrionale (Grande Sirte), già nota a Erodoto. Nel loro territorio si raccoglieva la pietra preziosa nasamonitis. Sottomessi dai Romani al principio dell’Impero, poi ribellatisi sotto Domiziano, furono dispersi sullo scorcio del 1° sec. d.C. dal pretore Gneo Suellio Flacco. La repressione che seguì costrinse i N. ad allontanarsi dal mare e a migrare in regioni più a S, dove li ricordano Tolomeo e la Tabula Peutingeriana.