Dottrina dell’evoluzione che, rifacendosi ai principi formulati da Lamarck, fu opposta al darwinismo. Principio fondamentale ne è l’ereditarietà dei caratteri acquisiti per effetto dell’uso e non uso degli organi, o per influenze dell’ambiente. Nella seconda metà del 19° sec. e nei primi decenni del 20° il n. trovò molti sostenitori, soprattutto tra i biologi francesi. Gli esperimenti di W. Johannsen, che dimostrarono la non ereditarietà dei caratteri acquisiti, la riconosciuta invalidità degli esperimenti di P. Kammerer, che pretendeva di averne dato la prova, e i dati negativi raccolti dalla sperimentazione genetica ne determinarono la caduta.