Pittore (Firenze 1419 - ivi 1492), figlio di Bicci di Lorenzo. Con un linguaggio tradizionale solo superficialmente toccato dalle novità rinascimentali, soddisfece le richieste (meticolosamente registrate dal 1453 al 1475 nel libro delle Ricordanze) di una committenza medioborghese, di confraternite e di chiese del contado (Annunciazione, 1440, e Sacra conversazione, 1452, Museo Diocesano di San Miniato; Incoronazione della Vergine, 1460, Firenze, Museo dello Spedale degli Innocenti; Madonna e santi, 1482, Siena, pinacoteca). Nella sua bottega fu apprendista, fra gli altri, C. Rosselli.