Poeta cileno (San Fabián de Alico, Maule, 1914 - La Reina 2018). Dopo l'esordio con Cancionero sin nombre (1937), in cui è già evidente il rifiuto di ogni magniloquenza retorica, si laureò negli USA in meccanica razionale, insegnando poi all'univ. di Santiago. A partire da Poemas y antipoemas (1954; trad. it. Antipoesie, 1974) elaborò un'"antipoesia" concisa, venata di umorismo, talora caratterizzata dall'adozione di metri popolari e dall'uso del linguaggio colloquiale (La cueca larga, 1958; Versos de salón, 1962; Canciones rusas, 1967). Dopo aver raccolto nel 1969 la propria produzione edita e inedita in Obra gruesa, ha pubblicato: Artefactos (1972), brevi poesie aneddotiche ed epigrammatiche di cui ha dato una seconda raccolta nel 1982; Sermones y prédicas del Cristo de Elqui (1977); Poemas y antipoemas a Eduardo Frei (1982); Hojas de parra (1985); Trabajos prácticos (1996); Páginas en blanco (2002), antologia con inediti. La sorella Violeta (1917-1967) fu nota autrice e interprete di canzoni popolari e di protesta.