Scrittore italiano (n. Roma 1966). Ha esordito nel genere pulp, diventandone uno dei maggiori esponenti grazie al romanzo Branchie (1994) e alla raccolta di racconti Fango (1996). Successivamente il suo stile ha raggiunto maggiore equilibrio con romanzi quali Ti prendo e ti porto via (1999), Io non ho paura (2001), da lui stesso trasposto nel film di G. Salvatores del 2003, e Come Dio comanda (2006, Premio Strega 2007), nei quali la realtà degradata della periferia urbana, lo scontro tra il mondo dei bambini e quello degli adulti e le contraddizioni di una società ideologicamente alla deriva sono resi con scrittura rapida e linguaggio crudamente aderente ai temi. La stessa lucidità senza scampo, coniugata qui a una pronunciata rivisitazione delle note pulp degli esordi, anima il successivo romanzo Che la festa cominci (2009), mentre il romanzo Io e te (2010) segna il ritorno ai temi dell'adolescenza e della complessità del processo di crescita. Nel 2012 è tornato ai racconti brevi con la raccolta Il momento è delicato, mentre è del 2014 la cura dell'antologia Figuracce, che raccoglie anche il racconto Marco Risi contro la Maga della Maglianella dello stesso A.; nel 2014 lo scrittore ha inoltre debuttato nella regia cinematografica con il documentario-reportage The good life, mentre è dell'anno successivo il romanzo Anna, da cui nel 2021 ha girato l'omonima serie televisiva. Tra le sue altre opere occorre citare Nel nome del figlio (1995), saggio sull’adolescenza scritto in collaborazione con il padre Massimo (n. Roma 1941), docente di psicopatologia, e il radiodramma Anche il sole fa schifo (1997). Nel 2018 lo scrittore ha debuttato nella regia con la serie televisiva Il miracolo, mentre è del 2023 il romanzo La vita intima, Premio Viareggio-Rèpaci per la narrativa.