NICEFORO Callisto Xanthopulo
Scrittore bizantino, nato circa il 1256, addetto al clero di S. Sofia, insegnò retorica e teologia: fattosi monaco in tarda età, morì verso il 1335
L'opera sua maggiore è una Storia ecclesiastica in 18 libri dalle origini del cristianesimo alla morte di Foca (618). Di altri cinque libri sino alla morte di Leone il Sapiente (912) ci è pervenuto solo il sommario. Scritta in continuazione di Evagrio con l'utilizzazione di un'anonima storia ecclesiastica del sec. X e di storici precedenti, è importante per la storia dei primi sei secoli cristiani e per le leggende bizantine inseritevi. N. ha composto in versi aride liste d'imperatori, patriarchi e dignitarî delle due corti, sinossi della Sacra Scrittura, vite di santi (come quella di S. Nicola di Mira in 2700 giambi), e testi liturgici, in prosa e in poesia; ha scritto commenti alle orazioni di S. Gregorio Nazianzeno, ai troparî dell'ottoeco e ad altri testi liturgici. Eccezionalmente tratta argomenti profani in qualche poesia e nei proginnasmi retorici.
Ediz.: La Storia ecclesiastica e altre opere in Migne, Patrol. Gr., CXLV, CXLVI, CXLVII. La ‛Ερμηνεία εἰς τοὺς ἀναβαϑμοὺς τῆς ὀκτωήχου, a cura di C. Athanasiadis, Gerusalemme 1862. Gli Epigrammi, a cura di A. F. Papadopulos-Kerameus, in Byzant. Zeitschrift, XI (1902), pp. 38-49 Le Poesie ritmiche, a cura di M. Jugie in Byzantion, V (1930), pp. 357-390 I Proginnasmi, a cura di J. Glettner, in Byzant. Zeitschrift, XXX (1933), p. 1 segg.
Bibl.: M. Jugie, in Dictionnarie de théologie catholique, XI, Parigi 1931, coll. 446-452.