Architetto inglese (n. nel Nottinghamshire 1661 - m. Londra 1736). Esponente del barocco inglese insieme a Chr. Wren, di cui fu assistente nelle importanti imprese a Londra, Greenwich e Oxford, e a J. Vanbrugh, col quale progettò Castle Howard (Yorkshire) e Blenheim Pa, la sua originalità e ricchezza creativa furono a lungo offuscate, in ambito critico, dalle prepotenti personalità dei due artisti. Alle capacità pratiche e organizzative, apprese sul cantiere, H. unì una profonda conoscenza, seppure libresca, dell'architettura classica e rinascimentale, della quale usò in modo eccentrico e non ortodosso elementi e moduli, sapientemente combinati con una volumetria essenziale ed un uso piano delle superfici.
Tra le sue opere più significative: la casa di campagna nel Northamptonshire, Easton Neston (1675 circa-1710), compatta costruzione quadrangolare con prospetti ritmati dall'ordine gigante e movimentati effetti spaziali all'interno; Old Clarendon Building (1712-13), sede della stamperia dell'università di Oxford, con la maestosa scala del portico dorico e il monumentale trattamento della superficie muraria; il mausoleo di Castle How ard (1729-36), tempio circolare periptero. Sovrintendente della costruzione di 50 nuove chiese di Londra (1711-33), ne realizzò 6 (St. Alfege, Greenwich; St. George in the East; St. Anne, Limehouse; Christ Church, Spitalfield; St. Mary Woolnoth; St. George, Bloomsbury), segnate tutte da alta inventività, adattando, soprattutto nei campanili, un vocabolario classico a una verticalità di sapore gotico. Di grande interesse sono i progetti, rimasti sulla carta, dedicati alla più complessa sistemazione urbana di Cambridge e di Oxford.