CABIBBO, Nicola
Fisico, nato a Roma il 10 aprile 1935. Professore universitario dal 1966, insegna Fisica teorica presso l'università di Roma ''La Sapienza''; ha ricoperto numerosi e importanti incarichi in campo scientifico, tra i quali quello di presidente dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). È socio nazionale (1987) dell'Accademia dei Lincei.
Le sue ricerche hanno fornito importanti contributi nel campo della fisica teorica e della fisica delle particelle elementari. In quest'ultimo settore ha sviluppato un'importante teoria (teoria di Cabibbo) che si inserisce nel quadro della più generale teoria delle interazioni deboli. Nel 1963 ha proposto una descrizione unificata dei decadimenti semileptonici, i cui prodotti sono leptoni e adroni.
Più specificamente può dirsi, seguendo il modello a quark, che i quark d (down) ed s (strange) di carica -1/3 e (e indica la carica dell'elettrone) entrano nelle interazioni deboli nella configurazione:
d′ = d cos ϑc + s sin ϑc
s′ = -d sinϑc + s cos ϑc
Questa mescolanza può essere descritta come una rotazione di angolo ϑc. Essa prevede il decadimento del quark s nel quark u (up) di carica 2/3 e. Senza questo mescolamento il quark s (che decadendo forma mesoni K) sarebbe stabile. L'angolo ϑc è detto angolo di Cabibbo e il suo valore è di 0,22 radianti. Una completa descrizione del decadimento debole dei quark pesanti conosciuti richiede tuttavia una più ampia rappresentazione, tramite la cosiddetta matrice di Cabibbo-Kobayashy-Maskawa, che considera il mescolamento tra i 6 quark: u, d, c (charme), s, t (top), b (bottom).
L'interesse di C. si è in seguito rivolto anche alle simulazioni numeriche della teoria Cromodinamica Quantistica. In tale ambito ha partecipato (1984) al progetto APE per la creazione di un supercalcolatore di nuova concezione con capacità di calcolo pari a 1 Gflop/s (miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo).