Saggista e critico teatrale (Rapolla 1905 - Roma 1972). Già collaboratore del Mondo di G. Amendola, poi dell'Italia letteraria, di Conscientia e Solaria, esule in Francia dal 1934, combatté nell'aviazione repubblicana nella guerra di Spagna, e fu successivamente in Algeria e Marocco, negli USA (1941-48) e a Parigi. Rientrato in Italia e stabilitosi a Roma (1953), collaborò al Mondo di M. Pannunzio, con una apprezzatissima rubrica di critica teatrale, al Ponte, a Nuovi Argomenti, all'Espresso e (1956-68) a Tempo presente, da lui fondata e diretta con I. Silone. Si ricordano le raccolte, in gran parte postume, dei suoi scritti teatrali (La situazione drammatica, 1960; Scritti sul teatro, 1976), politici (Scritti politici e civili, 1976) e letterarî (Credere e non credere, 1971; Silenzio e parole, 1978).