CARANDINI, Nicolò
Dirigente d'azienda e uomo politico, nato a Como il 6 dicembre 1895; quale comproprietario della bonifica di Torre in Pietra nell'Agro romano, proseguendo l'opera del suocero Luigi Albertini ha realizzato una delle aziende agricole italiane a più alto livello tecnico-produttivo. Presta la sua opera di dirigente d'azienda nel settore finanziario, quale presidente dell'Istituto italiano di credito fondiario, e nel settore della navigazione aerea quale presidente dell'Alitalia. Antifascista, rimasto in disparte durante il ventennio, fu tra i fondatori nel 1943-44 del nuovo Partito liberale, che rappresentò nel Comitato di liberazione nazionale, nella Consulta e, come ministro senza portafoglio, nel primo ministero Bonomi. Nel 1944 fu inviato a Londra, quale rappresentante italiano con rango di ambasciatore per riallacciare i rapporti diplomatici con la nazione ex-nemica. Eletto deputato alla Costituente, rinunciò al mandato per proseguire la sua opera diplomatica (fino al 1947), che ebbe notevole importanza nel ristabilimento della cordialità e della collaborazione italo-britannica. Propugnatore del federalismo europeo, uno dei principali esponenti dell'ala sinistra del liberalismo, tra i fondatori e collaboratori de Il Mondo, fu nel 1955 uno dei fondatori del Partito radicale.