Pittore e scultore (Padova 1421 circa - ivi 1453). Forse allievo di F. Squarcione, fu aiuto di Donatello all'altare del Santo (basilica di S. Antonio, Padova). Sempre a Padova, incaricato (1448) con A. Mantegna della decorazione della cappella Ovetari agli Eremitani, eseguì solo parte degli affreschi della tribuna (Padre Eterno benedicente e quattro Dottori della Chiesa) e la pala in mezzo rilievo di terracotta dorata con Madonna e santi: andati distrutti in massima parte gli affreschi durante la seconda guerra mondiale, rimane la pala a testimoniare la sua figura di mediatore tra l'arte di Donatello e la corrente squarcionesca.