NIGERIA (XXIV, p. 814; carta Africa, I, p. 730)
La Nigeria continua a mantenere la posizione privilegiata che le sue risorse naturali e la densa popolazione le conferiscono fra tutte le colonie dell'Africa occidentale. L'olio e le noci di palma rappresentano la principale produzione in via di costante aumento. Così la produzione dell'olio che era stata di 1.144.000 quintali nel 1927, raggiunse nel 1936 il quantitativo di 1.654.000 quintali, mentre la produzione delle noci (o mandorle) passò da 1.171.000 a 1.765.000, rappresentando un terzo e la metà della produzione mondiale. Uno sviluppo ancora maggiore presentò la produzione delle arachidi, passata da 1.497.000 a 3.170.000 quintali, restando tuttavia notevolmente inferiore a quella dell'Africa Occidentale Francese che detiene il primato nel complesso del continente. Ma a fianco di queste produzioni oleose, che hanno assunto un'importanza considerevole nell'economia mondiale, si deve notare lo sviluppo che va prendendo nella Nigeria anche la coltivazione del cotone, la cui produzione ha raggiunto nel 1935 i 107.000 quintali e quella del cacao che da mezzo milione di quintali, media annua del periodo 1927-31, è salita nel 1935-36 a 812.000 quintali; ciò che le assegna il secondo posto, dopo la Costa d'Oro, nella produzione africana. Forti oscillazioni dovute alle variabili condizioni del mercato ha subito e subisce la produzione dello stagno che nel 1936 ha raggiunto le 9200 tonn., pari alla metà della produzione africana e a un ventesimo di quella mondiale. Considerevole si mantiene quella del carbone che dal 1933 è tuttavia discesa sotto le 300.000 tonn. Il commercio di esportazione, dopo una riduzione sensibile subita nel 1931 in cui discese da 15 a 10,6 milioni di sterline, è rimasto stazionario su quest'ultima cifra, mentre il commercio di importazione ha continuato a decrescere.
Finanze (p. 817). - Negli esercizî 1933-34, 1934-35, 1935-36 le entrate sono state rispettivamente di 4,9, 5,0, e 6,0 milioni di lire sterline e le spese di 5,0, 4,8, 5,8 milioni. Al 31 marzo 1936 il debito pubblico ammontava a 28 milioni.