Scultrice francese (Neuilly-sur-Mer, Parigi, 1930 - San Diego 2002). Vissuta negli USA, nel 1951 ritornò a Parigi dove, in contatto con i Nouveaux réalistes, cominciò a elaborare in termini neodadaisti rilievi e assemblaggi incentrati sul tema della donna (La sposa, 1963, Parigi, Musée national d'art moderne). Autrice, dalla seconda metà degli anni Sessanta, di gonfie e turgide figure femminili, le Nana, in poliestere dipinto e di formato monumentale (La Waldaff, 1965, Parigi, Musée national d'art moderne); nel 1966 realizzò, con J. Tinguely e O. Ultvedt, Hon (Stoccolma, Moderna Museet, distrutta), la prima di una serie di sculture percorribili, destinate all'aperto: Paradiso perduto (1967, Stoccolma, Moderna Museet), la fontana Stravinsky (Parigi, Centre Georges Pompidou), entrambe in collaborazione con J. Tinguely, ecc. Dal 1980 al 1996 lavorò, nei pressi di Capalbio, al Giardino dei Tarocchi, ufficialmente aperto nel 1998.