Regista (n. Tbilisi 1903 - m. 1943); uno dei padri fondatori del cinema georgiano. Poeta, regista di spettacoli teatrali, esordì nel 1927 con Gjulli, cui seguirono i notevolissimi Eliso (1928) e Dvadcat´ šest´ komissarov ("I ventisei commissarî", 1933). Legato alla cultura e alle tradizioni georgiane, ma inflenzato dall'arte rivoluzionaria di Majakovskij e Ejzenštejn, Š. seppe narrare con straordinario vigore espressivo e grande tensione lirica e drammatica, che influenzarono durevolmente la cinematografia del suo paese, alcuni episodî della storia travagliata delle genti del Caucaso. n Il figlio El´dar (n. Tbilisi 1933) è regista cinematografico. Esordì nel 1958 con Legenda o ledjanom serdce ("La leggenda del cuore di ghiaccio"), seguito da Snežnaja skazka ("Fiaba di neve", 1960), ispirandosi al folclore georgiano; dotato di una spiccata propensione per il grottesco e per la satira, ha diretto inoltre Neobyknovennaja vystavka ("Una mostra straordinaria", 1968), Čudaki ("I burloni", 1974), Golubye gory (Le montagne blu, 1985). Dopo l'indipendenza della Giorgia (1991) ha girato clandestinamente Express-informatsia ("Informazione rapida", 1993); in seguito è stato eletto deputato e vicepresidente del Parlamento. n Anche il figlio minore Georgij (n. Mosca 1937) è un attivo esponente del cinema georgiano; già attore con R. D. Čcheidze e N. E. Čiaureli, ha diretto alcuni film, fra i quali si segnala Pirosmanišvili (1969), riuscita biografia del pittore Niko Pirosmanišvili.