Scrittore (n. Torino 1888 - m. in battaglia sul Monte Tomba, 1917); passò la prima giovinezza fra la bohème torinese, collaboratore di S. Camasio, col quale scrisse due commedie, La zingara (1909) e, assai più nota, Addio giovinezza! (1911). Da solo compose un'altra commedia, La donna e lo specchio (1914), e liriche d'intonazione crepuscolare, parzialmente raccolte nel volume postumo Gli orti (1918). Fu anche regista e scenarista del cinema muto. Tra il 1911 e il 1914 diresse varî film (Addio giovinezza!; Giovanna d'Arco; Veli di giovinezza; Rapsodia satanica; Sangue bleu).