NISEA (Νίσαια, Nisaea)
Nome del porto dell'antica Megara (costruito secondo la leggenda da un Niso, figlio di Pandione), difeso da un'acropoli a occidente, e le cui fortificazioni a mare erano collegate con due lunghe mura alle fortificazioni di Megara. Dal 427 a. C. per tre anni il porto fu cinto di assedio dagli Ateniesi, impadronitisi dell'opposta isoletta di Minoa (v.); nel 424 finalmente esso fu conquistato per un colpo di mano combinato dai democratici di Nisea stessa parteggianti per Atene, in accordo con il generale ateniese Ippocrate. Durante queste lotte le lunghe mura andarono distrutte, per opera di entrambi gli avversarî; ma, ricostruite da Focione, si ergevano ancora ai tempi di Strabone. I resti del porto e di antichi moli sono da ricercarsi presso la cappella odierna di Hágios Nikólaos; nella collina di Palekastro invece è da riconoscere con tutta verosimiglianza la località della fortezza di Nisea.
Bibl.: v. minoa.