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nocciolo e carpino

di Laura Costanzo - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
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nocciolo e carpino

Laura Costanzo

Alberi tipici del paesaggio italiano

I noccioli e i carpini sono piante arboree: arbusto il nocciolo e albero il carpino. Hanno fiori raggruppati a formare infiorescenze maschili e femminili. I loro frutti sono noci avvolte da foglie modificate. La pianta di nocciolo, coltivata fin dall’antichità per i suoi frutti, produce le nocciole, utilizzate soprattutto nell’industria dolciaria

Due esemplari dei nostri boschi

Ben rappresentati in Europa, il nocciolo (Corylus avellana), il carpino bianco (Carpinus betulus) e il carpino nero (Ostrya carpinifolia), tutti della famiglia delle Betulacee (betulle e ontani), sono arbusti e alberi caducifogli, così chiamati perché durante l’inverno, cioè nella stagione sfavorevole, perdono le foglie. In Italia sono diffusi nei boschi misti insieme all’acero, all’orniello o a querce come il cerro e la roverella. I loro frutti sono noci indeiscenti, cioè non si aprono a maturità, avvolte parzialmente o completamente da speciali foglie modificate, dette brattee, che una volta secche lasciano cadere il frutto maturo. Durante la fioritura, è facile riconoscere numerosi filamenti allungati, più o meno grossi, che pendono dai rami. Ogni filamento non è altro che un’infiorescenza formata da fiori piccolissimi, tanto che è praticamente impossibile riconoscerne i singoli elementi – cioè i sepali, i petali e gli stami o i carpelli, a seconda se si tratti di fiori maschili o femminili – che sono sempre separati tra loro e raggruppati in quelle particolari infiorescenze che i botanici chiamano amenti. Quelli maschili sono amenti più lunghi e affusolati, mentre quelli femminili sono più corti e tozzi.

Il nocciolo, un arbusto antico

Diffuso nei boschi dell’Europa meridionale, il nocciolo è presente fino a un’altitudine di circa 1.700 m; è un arbusto o un piccolo alberello alto fino a 647 m. In autunno, prima che si sviluppino completamente le foglie, è facile osservare i suoi amenti maschili, che alla fine dell’inverno diventano gialli. Le infiorescenze femminili, che si sviluppano in primavera, sono molto meno evidenti perché simili a piccole gemme da cui emergono le estremità appuntite del pistillo di colore rosso. Dalla base, la pianta emette nuovi rami che, se estratti dal terreno con le loro radici e ripiantati in autunno o in inverno, permettono di ricavare nuove piante. Nei boschi, la disseminazione del nocciolo e il successivo sviluppo da seme di nuove piantine lontano dalla pianta madre è assicurato da animali quali i picchi o i roditori.

Alcuni resti fossili testimoniano che i suoi frutti venivano raccolti già nel Neolitico, mentre la coltivazione di questa pianta risale sicuramente a prima dell’era cristiana.

I suoi frutti, provvisti del rivestimento legnoso da cui si ricavano i semi mangerecci, sono le comuni nocciole, ricche di sostanze grasse, proteine, vitamine e sali minerali come potassio, calcio e magnesio. Possono essere mangiate subito dopo la raccolta, arrostite e salate, ma il loro maggiore consumo attuale è legato all’impiego dei semi nell’industria dolciaria per preparare torroni, cioccolate, dolci o biscotti. Il legno di questo arbusto, proprio perché flessibile e resistente, è utilizzato per fare cesti e stuoie.

Carpino bianco e carpino nero

Se proviamo a riconoscere questi due alberi soffermandoci sull’aspetto della loro foglia, incontreremo qualche difficoltà, soprattutto perché entrambe le superfici sembrano essere state ripiegate come la superficie di un ventaglio; inoltre i loro margini sono simili a quelli della lama di una sega. Tuttavia se pieghiamo in due la foglia, sovrapponendo l’estremità alla base collegata al picciolo, ci accorgeremo che nel carpino bianco i margini delle due porzioni sovrapposte aderiscono tra loro, mentre in quello nero l’apice è molto più stretto della base.

Un altro indizio molto utile si ottiene osservando il loro tronco. Il primo è liscio e di colore grigiastro, mentre il secondo è rugoso e di colore bruno. In entrambi i carpini la brattea che avvolge il frutto è come un’ala che ne assicura la dispersione a opera del vento.

Vedi anche
ciliegio Nome comune di parecchie forme coltivate di piante del genere Prunus (v. fig.), famiglia Rosacee, riunite nelle specie: Prunus avium e Prunus cerasus; la specie Prunus effusa proviene da incroci naturali, benché rari, fra le due specie.  ● Prunus avium (fig. A) è un albero alto fino a 20 m, con foglie ... agrifoglio Arbusto o albero sempreverde (Ilex aquifolium) della famiglia Aquifogliacee. Ha foglie coriacee, le inferiori (fino a 2-3 m dal suolo) spinose al margine, le superiori inermi, fiori piccoli, a 4 petali bianchi, ovario supero, frutto a drupa, rosso, di 7-8 mm, con 4 noccioli. Cresce in Europa, Asia occidentale ... noce Il frutto secco, indeiscente, che deriva da un ovario pluricarpellare sincarpico, nel quale si sviluppa un solo ovulo per aborto di tutti gli altri, come nel caso della nocciola. ● In particolare, il frutto dell’albero Iuglans regia (fig. 1) della famiglia Iuglandacee e l’albero stesso. 1. Il noce ... amento Infiorescenza unisessuale spiciforme, costituita da un asse allungato, spesso pendulo, recante fiori sessili privi di perianzio, con impollinazione anemofila. Tale infiorescenza è caratteristica di piante arboree quali pioppi, salici, querce, noccioli, betulle, noci.
Categorie
  • SISTEMATICA E FITONIMI in Botanica
Tag
  • INDUSTRIA DOLCIARIA
  • CARPINO BIANCO
  • DISSEMINAZIONE
  • INFIORESCENZA
  • ERA CRISTIANA
Altri risultati per nocciolo e carpino
  • nocciolo
    Enciclopedia on line
    Botanica Lo strato più interno, legnoso, dei frutti a drupa, come nelle ciliegie e nelle pesche. Il n. corrisponde all’endocarpo e si presenta con consistenza legnosa. Contiene uno o più semi ed è caratteristico dei frutti di molte piante arboree. Può assumere dimensioni e forma variabili, ma si compone ...
Vocabolario
nòcciolo
nocciolo nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.): piante a nòcciolo, quelle...
nocciòlo¹
nocciolo1 nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti maschili compaiono in autunno e...
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