non bio
s. m. e agg. inv. Prodotto non biologico; non coltivato con metodi biologici.
• Vorrei però che si raccontassero anche storie come quella di Percy Schmaiser, un produttore canadese (convenzionale e non bio) di colza da semi. Schmaiser fu denunciato dalla Monsanto per appropriazione di brevetto. La sua colza, infatti, risultò contaminata da quella della multinazionale. Oltre il danno la beffa. La storia è emblematica perché ci dà il senso di come il tema Ogm sia una questione, prima di tutto, di democrazia, di regole, di rispetto. (Susanna Cenni, Unità, 27 luglio 2014, p. 16, Forum) • È un paradosso, ma in agricoltura chi non inquina paga, chi inquina no. Bisognerebbe che lo spiritoso reporter che si è fatto beffe dei consumatori bio facesse una bella inchiesta sullo stato dei terreni e delle falde acquifere laddove si coltiva bio e laddove si coltiva non bio. Poi vedi che ride di meno. (Michele Serra, Repubblica, 25 ottobre 2014, p. 34, Commenti) • La rivista «Altroconsumo» ha documentato che carote e pomodorini biologici contengono più sostanze dannose alla salute (rame e nitrati) di quelli non bio. (Paolo Mieli, Corriere della sera, 1° febbraio 2016, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. e agg. inv. bio, accorciamento di biologico, con l’aggiunta del prefisso non-.
- Già attestato nella Repubblica del 9 agosto 2003, Firenze, p. V (Maurizio Bologni).