NÖRDLINGEN (A. T., 56-57)
Città della Baviera occidentale, 60 km. a NO. di Augusta, 437 m. s. m., posta nel Ries, vasto bacino circolare tra Giura svevo e francone avente 20 km. di diametro, attraversato dal Wörnitz, aflluente di sinistra del Danubio. L'origine della depressione, connessa con fenomeni vulcanici (forse con un'esplosione), è ancora malamente spiegata. Il luogo è alquanto più continentale delle zone vicine, con notevoli oscillazioni di temperatura (media −2°2 in gennaio e 17° 2 in luglio), precipitazioni scarse (circa 600 mm.) e molte giornate afose. Un tempo Nördlingen, che ha pianta circolare più volte allargata in modo concentrico con il municipio e la chiesa protestante di San Giorgio nella parte mediana, e che conserva un aspetto vetusto con mura, torri, vie difese, aveva notevole importanza commerciale essendo in posizione intermedia tra Norimberga e Ulma; le sue fiere erano assai frequentate. Ora è rimasta un po' in disparte, non toccata com'è dalle linee Augusta-Würzburg e Norimberga-Ulma e conta soprattutto come centro agricolo (coltura di segala). Nella zona vengono a contatto franconi (protestanti) e svevi (cattolici). Gli abitanti sono 8589.
Monumenti. - La chiesa parrocchiale di S. Giorgio, del sec. XV, con il suo agile campanile e le ampie dimensioni, è di poco anteriore al Rinascimento; sull'altar maggiore barocco e nella sacrestia ha statue gotiche molto notevoli, dello scultore norimberghese Simon Leinberger (1478). Il ciborio è di St. Weyrer e Ulrich Croitz (1511-1525). La cinta di fortificazioni, interamente conservata, è dei secoli XIV e XV; le torri che sovrastano alle porte sono state restaurate intorno al 1600. Nel palazzo comunale, gotico, si trova il museo civico.
Storia. - menzionata per la prima volta in un documento dell'898 come dominio carolingio donato alla diocesi di Ratisbona. Federico II fondò la città nel suo sito attuale e la distaccò da Ratisbona; fu elevata al grado di città imperiale già in epoca sveva, e la sua borghesia seppe respingere le usurpazioni del feudatario più prossimo, il conte di Ottingen, sì da raggiungere una notevole prosperità, la quale fu perduta durante la guerra dei Trent'anni: la città fu occupata nel 1632 da Gustavo Adolfo, nel 1634 dagl'imperiali, nel 1645 dagli Svedesi e dai Francesi. Anche durante il sec. XVIII la città ebbe più volte a soffrire delle guerre; mediatizzata nel 1803, venne assegnata alla Baviera.
Sotto le mura di Nördlingen, il 5 e 6 settembre 1634, in una celebre battaglia, l'esercito imperiale comandato da Gallas, sconfisse pienamente quello svedese, comandato dal duca di Sassonia-Weimar e dal maresciallo Horn. La battaglia ebbe grandi conseguenze, perché rese gl'imperiali padroni della Germania meridionale.
Generalmente nota come battaglia di Nördlingen, ma in realtà combattuta nei pressi del villaggio di Alerheim, a 12,5 km., è la battaglia vinta il 3 agosto 1645 dai Francesi, comandati dal principe di Condé, sugl'imperiali, comandati dal Mercy.