NORVEGIA (XXIV, p. 944; carta Scandinavia, XXX, p. 1014). Popolazione (p. 947)
Il movimento della popolazione negli ultimi anni è stato assai ridotto e la popolazione secondo l'ultima valutazione risulta pertanto di 2.895.000 ab. su 322.000 kmq., comprese le superficie acquee che si aggiravano intorno ai 15.000 kmq. con una densità di circa 9 ab. per kmq. Per gli anni 1935 e 1936 si hanno i seguenti valori per il movimento della popolazione: nati vivi 41.321 (14,4‰) e 42.842 (14,8‰); morti 29.747 (10,3‰) e 29.761 (10,3‰) con un'eccedenza pari al 4,0‰ e 4,5‰. Valori assai bassi, che insieme con quelli bassissimi dell'emigrazione e immigrazione spiegano la variazione quasi nulla della popolazione complessiva.
Condizioni economiche. - Le statistiche della produzione agricola (p. 947) dal 1931 al 1936 mostrano una notevole variazione delle superficie coltivate, soprattutto per alcuni prodotti, tra cui importanti i seguenti: frumento 30.200 ha. con una produzione di 57.000 tonn.; segale 5900 ha. con 10.800 tonn.; orzo 60.400 ha. con 114.000 tonn.; avena 85.200 ha. con 171.200 tonn; patate 51.600 ha. con 95.800 tonn. Da questi dati si rileva una compressione nella coltivazione della segale, che è sempre uno dei cereali più usati per la panificazione, tanto che ne viene importato un quantitativo molto notevole.
Tra i minerali (p. 948), il primo posto spetta alla pirite con un quantitativo di 1.031.825 tonn. per un valore di 16.914.000 corone; seguono i minerali di ferro con 846.809 tonn. per 12.039.000 di corone; argento 16.020, cor. 350.000. Importanza notevole hanno ancora i minerali di rame, zinco e piombo, molibdeno, ecc.
Le industrie, soprattutto quella idroelettrica, le metallurgiche e le alimentari dànno vita a un commercio notevole i cui valori sono i seguenti in milioni di corone:
Tra i principali prodotti di importazione figurano i cereali, frutta e legumi, olî, grassi e gomme, tessuti, minerali grezzi e lavorati, navi, automobili, ecc.; mentre fra quelli di esportazione hanno maggior importanza i prodotti alimentari, i metalli grezzi o semilavorati, pasta per la fabbricazione della carta e carta. Il movimento commerciale è soprattutto notevole per e dalla Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, dalla Svezia. Gli scambî con l'Italia sono molto scarsi (importazioni dall'Italia 4,0, esportazioni in Italia 7,6). Il movimento dei porti nel 1936 è stato di 9907 navi con una stazza netta di tonn. 8.039.000, delle quali 4889 norvegesi con un tonnellaggio di 3.991.400.
Marina mercantile (p. 949). - Questa marina continua ad occupare il quarto posto nel mondo, nel 1937, con 4.347.000 tonn. lorde; essa risulta aumentata del 122,1% in confronto al 1914. Caratteristiche notevoli sono; a) continua a navigare intensamente fra porti esteri, specialmente per quanto si riferisce ai tramps e alle cisterne; b) il naviglio è molto giovane (la proporzione di tonnellaggio di età inferiore a 5 anni ascendeva al 17,9% nel 1937; è solo superata da quella giapponese: 18,3%); c) ha un'alta percentuale di naviglio a motore (56%; è al primo posto nel mondo sotto questo punto di vista in quanto la quota del tonnellaggio a motore mondiale su tutto il naviglio esistente ascende a 20,7%); d) ha un'alta proporzione di cisterne (250 per 1.850.256 tonn. lorde; è al terzo posto nel mondo dopo l'Inghilterra e Stati Uniti); e) ha infine un'elevata quota di whaling factories e whale catchers (ossia navi officina per i sottoprodotti della balena e baleniere a vapore; sotto questo punto di vista si può dire soltanto che undici navi fattoria fra le 31 avviate nell'Antartico nella stagione 1937-38 ed 81 baleniere sulle 257 che ad esse si appoggiano, battono bandiera norvegese). Nel 1936-37 l'armamento norvegese ha fatto costruire alcune navi presso i cantieri triestini, in base ad un accordo di baratto.
Aviazione civile (p. 950). - Le società e linee aeree attualmente esistenti sono: 1. Det Norske Luftfartsselskap Fred Olsen & Bergenske A/S., che gestisce le linee: a) Copenaghen-Goteborg-Oslo-Arendal-Kristiansund-Stavanger-Haugesund-Bergen; b) Oslo-Stoccolma; c) OsloGöteborg; 2. Wideroe's Flyveselskap, che gestisce la linea Trondheim-Brönnöysund-Sandnessjoen-Bodo; 3. Norsk Lufttrafik; 4. A/S. Vest-Norges Flyveselskap; 5. Wessels Flyveselskap A/S.
Aviazione militare (p. 951). - Nel 1935 è stato dato un nuovo aspetto all'organizzazione dell'aviazione militare, suddivisa in aviazione per l'esercito ed aviazione navale. Il primo raggruppamento comprende 1 reggimento con 6 squadriglie (3 da ricognizione e 3 da caccia) e 1 gruppo su 2 squadriglie (1 da ricognizione e 1 da caccia), complessivamente su 90 apparecchi. L'aviazione navale comprende 3 stazioni aeronautiche con 90 velivoli da ricognizione, da caccia e siluranti.
Marina militare (p. 951). - Nuove unità: Cacciatorpediniere: 5 (Sleipner, Aeger ed altri tre), in costruzione o varati nel 1936, da 560-625 tonn. e 30 nodi, armati con 3/102, 2 tubi di lancio binati da 533,2 lanciabombe e attrezzati come posamine. Navi da pattuglia: 2 (Nordkapp, Senja), varate nel 1937, da 250 tonn. e 13,7 nodi, armate con 1/47, normalmente addette alla sorveglianza della pesca.
Finanze (p. 951). - La mantenuta stabilità del cambio e la favorevole congiuntura mondiale hanno concorso a una sensibile ripresa, come dimostrano le seguenti cifre (in milioni di corone) degli ultimi bilanci:
Al 30 giugno 1937 il debito estero era di 711 milioni e quello interno di 872 (di cui 829 di consolidato).
Dal 1933 la moneta è ancorata alla sterlina al tasso di 19,90 corone per 1 sterlina: stabilizzazione di fatto che ha riconosciuto una svalutazione di circa il 45% e che non ha subito ulteriori modificazioni. Con legge 30 giugno 1936 il limite dell'emissione, oltre l'equivalente della riserva, è stato portato a 325 milioni.
Al 31 dicembre 1937 i biglietti in circolazione ammontavano a 449 milioni e la riserva era di 180 milioni in oro e 233 in divise.
Bibl.: v. le pubblicaz. periodiche della Società delle nazioni, specie l'Annuario.
Storia (p. 952). - In seguito al voto contrario della Camera ad una decisione governativa contro l'aumento di spese per combattere la disoccupazione, il ministero Mowinckel dovette dimettersi il 16 marzo 1935. Gli successe il ministero Nygaardsvold (capo della frazione parlamentare del partito laburista), che da allora è rimasto ininterrottamente in carica. Le elezioni del 18 ottobre 1936 hanno rafforzato la posizione del partito laburista (71 seggi invece di 69), e dei conservatori (36 seggi invece di 30), indebolendo invece i liberali (23 in luogo di 24) e soprattutto degli agrarî (18 invece di 23).
La politica estera norvegese si è sempre più orientata verso la stretta collaborazione fra i cosiddetti "stati nordici" (Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca) e con gli altri stati (Belgio, Lussemburgo, Olanda) appartenenti al gruppo dei cosiddetti "stati di Oslo" (v. oslo, stati di, App.). Espressione della collaborazione con gli altri stati nordici sono state, nel 1937, le due conferenze di Helsinki (20-21 aprile) e di Stoccolma (7-8 settembre): importante specialmente quest'ultima, perché, di fronte ai problemi sollevati dalla recente attività della Società delle nazioni (sanzioni contro l'Italia), e alle necessità di riforma del Covenant, gli stati nordici hanno ribadito principî già da loro espressi il 1° luglio 1936, insieme con gli altri stati "neutri" (Svizzera, Olanda e Spagna), cioè la necessità di mantenere - anche in casi previsti dall'art. 16 del Covenant - una politica di neutralità, per non compromettere interessi fondamentali dei rispettivi paesi. Affermazione, questa, ribadita nella Conferenza degli stati di Oslo a Copenhagen nel luglio 1938 che ha deciso - pur continuando a collaborare alla Società delle nazioni - di non ritenere più il sistema delle sanzioni obbligatorio, per salvaguardare la propria neutralita nei conflitti fra le altre potenze. Per attuare questa politica, è necessario il consolidamento della difesa nazionale: e così nel giugno 1937 la Camera ha approvato un bilancio straordinario per la difesa nazionale. I mezzi saranno forniti da un'imposta straordinaria sul capitale e da un'addizionale sui grandi redditi.