NOTA
. Filosofia. - Termine (derivante dal lat. nota, corrispondente al greco σημεῖον o τεκμήριον; fr. notion o note; ted. Merkmal; ingl. notion o nota) che designa in generale l'elemento di cui si può considerare composto il contenuto di un concetto. In una data idea sono quindi implicite come note tutte le idee che, sovrastando a essa nella gerarchia logica, sono più estese e meno comprensive di essa: tra queste, la nota più specifica, che aggiungendosi al complesso delle altre determina pienamente l'essenza dell'idea in questione, è quella che altrimenti assume il nome di "differenza" (dal greco διαϕορά), nel principio logico asserente che definitio fit per genus proximum et differentiam specificam. S'intende, quindi, che non vi sono soltanto note di concetti, ma anche note di note, illimitatamente, ciascun concetto potendo a sua volta essere considerato come nota di un concetto più determinato, e ciascuna nota potendo valere come concetto rispetto alle note sue. Su tale indefinito rapporto gerarchico si fonda anzi quel principio logico affermante che nota notae nota rei ("ciò che è nota di una nota, è nota anche della cosa a cui la nota appartiene": se la "mortalità" è nota della nota "umanità", è nota anche di tutto ciò a cui la nota "umanità" inerisce), in cui si è giustamente veduto il principio costitutivo dell'intera sillogistica. In particolare, si possono poi distinguere i più varî tipi di "note", tenendo presente il carattere di maggiore o minore loro essenzialità o contingenza rispetto alla realtà ideale che contribuiscono a determinare.
Per la musica, v. notazione musicale.