Calligaris, Novella
Italia • Padova, 27 dicembre 1954 • Specialità: 400 m misti; 400 m, 800 m stile libero
Fino alla conclusione del 20° secolo Novella Calligaris è stata la miglior nuotatrice nella storia del nuoto italiano, non soltanto in campo femminile ma in assoluto. Proprio nell'anno 2000 due atleti, Massimiliano Rosolino e Domenico Fioravanti, ne migliorarono le imprese leggendarie con i loro risultati olimpici. Lo straordinario ruolino di marcia della piccola atleta comprende un titolo e un record mondiale, tre medaglie olimpiche individuali e altrettante in sede di campionato del mondo. A questo imponente medagliere si devono aggiungere i ventuno primati europei e gli ottantadue primati italiani battuti in carriera. Per una serie di circostanze abbastanza occasionali a Calligaris non è invece mai riuscito di vincere un titolo europeo individuale (né di staffetta). È comunque l'azzurra più titolata anche in questo contesto, avendo vinto una medaglia d'argento e due di bronzo: nessun'altra nuotatrice italiana ha mai vinto più di due medaglie e nessun'altra ha vinto la medaglia d'oro sfuggita a Calligaris. Cominciò a nuotare giovanissima, seguendo il fratello maggiore Mauro, che fu prima eccellente nuotatore, anche a livello internazionale, poi ottimo tecnico a Schio, prima di scomparire giovanissimo in un tragico incidente d'auto. Padovana di residenza, ma di origine triestina, Calligaris costruì la sua leggenda grazie a un carattere straordinario per determinazione, combattività e indipendenza. Novella entrò in squadra nazionale a 13 anni e mezzo, guidata con mano sicura alla Rari Nantes Patavium da Bubi Dennerlein. Non tardò molto ad arrivare il primo record italiano assoluto, quello degli 800 m stile libero, la distanza nella quale siglerà successivamente il primato del mondo. Dopo il primo record, strappato a Daniela Beneck nel 1968, Calligaris migliorò nello stesso anno altri quattro record nazionali e vinse due titoli assoluti. Sempre nel 1968 erano in programma i Giochi Olimpici di Città del Messico: con ammirevole lungimiranza la quattordicenne padovana fu convocata per la manifestazione con Mietta Strumolo e una squadra che comprendeva otto nuotatori maschi, tra i quali solo il dorsista Franco Del Campo trovò la via per le finali individuali.
Nella successiva stagione agonistica Calligaris non solo vinse sette titoli italiani ai campionati disputati nella piscina Scandone di Napoli, ma arrivò a conquistare il record europeo degli 800 m stile libero, con il tempo di 9′38″. Nel 1970 disputò il suo primo Campionato Europeo a Barcellona e si classificò terza negli 800 m stile libero. Nel 1971 mise a segno una raffica di cinque primati europei, tre dei quali negli 800 m, uno nei 400 m e uno nei 1500 m stile libero. L'anno olimpico si apriva quindi sotto ottimi auspici, che furono puntualmente confermati in occasione dei Campionati italiani, dove realizzò ancora i primati europei dei 400 e 800 m stile libero, mettendo a segno un progresso cronometrico assai importante. Mancava solo un mese all'Olimpiade di Monaco e ci si chiedeva se lo stato di forma dell'atleta non fosse addirittura troppo avanzato. A Monaco ci fu la risposta: nella terza giornata dei Giochi Calligaris scese in acqua nei 400 m stile libero vincendo la batteria in 4′24,14″, record olimpico ed europeo. La finale fu dominata da Shane Gould, l'australiana che ha segnato la storia del nuoto con la sua impronta straordinaria. Cadde il record mondiale in 4′19,04″, ma l'atleta italiana fu seconda vincendo la medaglia d'argento e migliorando ancora il record europeo in 4′22,44″. Dennerlein ne intuì le straordinarie condizioni fisiche e psichiche e la fece gareggiare il giorno successivo sulla distanza dei 400 m misti. Dopo aver battuto il record nazionale in batteria, arrivò a un altro primato europeo in finale con il tempo di 5′03,99″, sufficiente per una seconda medaglia, questa volta di bronzo. Infine, il 3 settembre, Novella si qualificò per la finale degli 800 m stile libero con il record europeo di 9′02,96″. Nella finale prese il comando della gara, forzando alquanto la sua natura tattica: fu in testa per 500 m, poi venne raggiunta prima dalla statunitense Keena Rothhammer e quindi da Gould, che la precedettero all'arrivo. Fu comunque terza con un altro record d'Europa, 8′57,46″. Dopo questa straordinaria settimana Calligaris divenne un'autentica star dello sport nazionale. Ci si chiedeva se e quando avrebbe saputo ripetersi a questi straordinari livelli. Fu sufficiente attendere poco più di un anno. Nel settembre 1973 si disputò a Belgrado la prima edizione dei Campionati del Mondo, dove conquistò un insperato quarto posto nei 200 m misti. Le cose sembravano andare per il meglio, ma la sera del 5 settembre, alla vigilia di una delle gare-obiettivo della sua partecipazione, i 400 m misti, Novella fu colpita da un tremendo attacco di mal di denti. Dovette farsi assistere da un dentista prima nel cuore della notte e poi di primo mattino. Vinse comunque la sua batteria e al pomeriggio in finale conquistò il terzo posto migliorando il record italiano in 5′02,02″. Due giorni dopo fu sua anche la medaglia di bronzo nei 400 m stile libero, con il supporto di un nuovo primato europeo di 4′21,79″.
Il 9 settembre Novella partecipò agli 800 m stile libero, poche ore dopo che era stata annunciata la conquista della medaglia d'oro nei tuffi dalla piattaforma di Klaus Dibiasi. Quando la gara ebbe inizio occorsero poco più di tre minuti e venti secondi per capire cosa sarebbe accaduto: Novella prese la testa ai 300 m e continuò ad aumentare progressivamente il suo vantaggio nei confronti della statunitense Jo Harshbarger, l'unica che aveva i mezzi per tentare di resisterle. Non ci fu però nulla da fare e alla fine la vittoria arrise alla piccola italiana, che chiuse la gara con il record del mondo, 8′52,97″. Fra Monaco e Belgrado, Olimpiade e Mondiale dei primi anni Settanta, Novella aveva vinto sei medaglie, più di altre fuoriclasse quali le statunitensi Melissa Belote, Rothhammer e Shirley Babashoff e la tedesca orientale Kornelia Ender, che ne ottennero quattro ciascuna.
Nel 1974 Calligaris migliorò ancora un record europeo, il suo ventunesimo, sulla distanza dei 1500 m. Novella non fu tuttavia in grado di resistere all'offensiva delle tedesche orientali. Nei Campionati Europei di Vienna cedette a Cornelia Dörr la vittoria e il record negli 800 m, gara in cui conquistò la medaglia d'argento. Un'altra medaglia, questa volta di bronzo, arrivò nei 400 m stile libero. Fu l'ultimo appuntamento internazionale della formidabile nuotatrice azzurra. Prima di diventare giornalista, Novella ha condotto per qualche tempo esperienze come allenatrice a Roma e con la squadra giovanile italiana. È entrata nella Hall of Fame nel 1986, prima esponente in assoluto del nuoto italiano, raggiungendo Mario Maioni (pallanuoto) e Klaus Dibiasi (tuffi).