Betti, numeri di
Betti, numeri di in topologia, sequenza di numeri (ognuno dei quali o è un numero naturale o è infinito) introdotti da H. Poincaré (che così li chiamò) per estendere l’identità di Eulero sui poliedri a spazi di più dimensioni e caratterizzare la connessione di una varietà. Ogni oggetto ha più numeri di Betti b0, b1, b2, ..., che, come dimostrò Poincaré, sono invarianti per omeomorfismo: in termini informali, il primo numero di Betti di uno spazio topologico rappresenta il massimo numero di tagli che possono essere fatti senza dividere lo spazio in due parti separate. Per la sfera il numero di Betti di indice 1 è 0; per la circonferenza, il cilindro e il nastro di Möbius è 1; per la bottiglia di Klein o per il toro è invece 2. In generale, il numero di Betti di indice k dello spazio T è definito come il rango del gruppo abeliano Hk(T), che rappresenta il k-esimo gruppo di omologia di T.