NUORO (XXV, p. 48; App. I, p. 902; II, 11, p. 426)
La città, che ha goduto nell'ultimo decennio di diverse provvidenze da parte dello Stato e dell'Ente Regione, ha potuto continuare il suo sviluppo edilizio, già in atto negli anni precedenti la guerra. L'espansione più recente si è avuta verso ovest e sud-ovest (strada per Macomèr), nelle località cosiddette di Istiritta, Tanca Manna e Monte Gurtei; anche nelle zone di Ortu 'e Tissi e Tanca 'e Prades si sono avute nuove costruzioni. Tra gli edifici costruiti di recente, il Palazzo di giustizia, il Museo del costume, alcune, scuole come l'Istituto tecnico, e uffici varî; oltre questi edifici pubblici sono sorti anche dei grandi palazzi per alloggio di impiegati e palazzine di privati. Nella parte più antica della città poi è in atto un'opera di trasformazione, in quanto vecchi stabili vengono demoliti per dar posto a nuove costruzioni. Lo sviluppo edilizio ha fatto seguito a quello demografico (da 16.949 ab. nel 1951 a 21.100 ab. nel dicembre 1958).
Dal punto di vista economico però non vi sono da registrare grandi progressi: non sono sorte a N. nuove industrie, ma si è intensificato il commercio. Un certo sviluppo si è avuto nel turismo, dopo che si è cominciato a valorizzare le zone circostanti, come quella dell'Ortobene, oggi dotata di una bella strada panoramica. Sono già sorti a N. nuovi alberghi frequentati dai turisti soprattutto da aprile a ottobre. In vicinanza della città, verso nord-est, è stata ricostruita la chiesa di N. Signora della Solitudine. Per la provincia, v. sardegna.