Romanzo (1859) dello scrittore russo I.A. Gončarov (1812-1891), dal nome del protagonista.
Il mite Il′ja Il′ič Oblomov, figlio di proprietari terrieri, trasferitosi a Pietroburgo, è afflitto da una tragica apatia che lo rende incapace di affrontare il mondo reale e lo porta a vivere di fantasticherie, e che nulla, né l'amore di Olga, né l'amicizia dell'energico Stolz, riesce a scalfire. Oblomov finirà per sposare la propria padrona di casa, mentre Olga andrà in sposa a Stolz. Assurto a simbolo di un atteggiamento spirituale considerato tipico della Russia dell'epoca (oblomovismo), Oblomov rappresenta anche un "carattere" universale indipendente da un tempo e un luogo particolari.
Un libero adattamento cinematografico è stato fornito nel 1979 da N.S. Michalkov.