Denominazione usata da vari oceanografi sia antichi sia moderni (tra questi C. Vallaux in Géographie générale des mers) per indicare le porzioni degli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico che si estendono tra il 60° lat. S e l’Antartide. La sua individualità, non definibile geograficamente, risulta da condizioni climatiche (venti di O), fisico-chimiche, dinamiche (correnti di deriva) e biologiche (➔ antartico).