ODENWALD (A. T., 56-57)
Con questo nome, che significa "Bosco di Odino", si designa il rilievo della Germania sudoccidentale compreso tra il Neckar e il Meno, riallacciato a sud alla Selva Nera dalle basse colline del Kraichgau, continuato invece a nord dallo Spessart che lo ricollega con gli altipiani dell'Assia. Ha una superficie di 4520 kmq.; la sua lunghezza da E. a O. è di 75 km., la sua larghezza varia da 30 a 50 km. L'Odenwald non è un massiccio molto elevato poiché la massima altezza supera di poco i 600 m. (Katzenbuckel m. 626). Le valli della Weschnitz e della Gersprenz lo dividono in due parti assai diverse l'una dall'altra geologicamente ed economicamente: l'Odenwald orientale, costituito da calcari, ha aspetto monotono e ha conservato quasi intatta la sua coperta di bosco (conifere); l'Odenwald occidentale, formato invece da scisti associati a dioriti e incastrati nel granito, è più vario e pittoresco; qui il bosco è più rado e le aree coltivate hanno maggiore estensione (frutteti, vigneti, cereali). Le valli più importanti dal punto di vista economico sono la valle del Neckar, che deve la sua ricchezza alle grandi cave di calcare, e quella. del Meno, dove l'agricoltura è assai fiorente.
La densità di popolazione che si aggira intorno ai 50 ab. per kmq. è più forte nell'Odenwald occidentale che in quello orientale e tende ad aumentare procedendo da S. a N.; a sud infatti, dove la foresta copre circa i tre quarti del suolo, la densità è di 35 ab. per kmq.; a nord invece, dove più intensa è la vita agricola, si superano i 100 ab. per kmq. La popolazione dell'Odenwald non vive accentrata in grandi città, ma in case sparse e in villaggi. Le principali vie di comunicazione sono la ferrovia dell'Odenwald: Darmstadt-Eberbach, e quella della valle del Neckar: Heidelberg-Eberbach.