Comune della Sardegna (fino al 1939 Terranova Pausania; 388,7 km2 con 52.062 ab. nel 2008), capoluogo insieme a Tempio Pausania della provincia di O.-Tempio. Situata sulla costa nord-orientale della Sardegna, in conseguenza dell’enorme flusso turistico che dagli anni 1970 fa capo all’isola, ha conosciuto una crescita demografica e urbanistica repentina quanto disordinata, costante negli anni. Le attività portuali (passeggeri e merci) costituiscono un’importante risorsa economica. O. è anche vivace mercato agricolo; sviluppate, e diversificate, sono inoltre le attività commerciali. Nel suo agglomerato industriale sono sorte industrie conserviere del pesce, di materiali da costruzione, meccaniche, tessili, del legno e della ceramica. Rilevanti la pesca (aragoste) e i vivai di mitili e ostriche. Sviluppato il turismo balneare. Aeroporto turistico.
L’antica O., fondata nel 7° o nel 6° sec. a.C., fu espugnata quale base cartaginese dai Romani nel 259 a.C., durante le guerre puniche; ancora fiorente nel 1° sec. a.C., decadde in età imperiale. Sotto gli Spagnoli fu assegnata in feudo a varie famiglie spagnole, tra le quali i Borgia.
La città antica si articolava su due terrazze, di cui la superiore disposta intorno all’agorà e a un’area sacra. Sull’agorà, bordata da una stoà ionica del 4° sec. a.C., si affacciavano edifici pubblici e un ginnasio con annesso impianto termale. L’area sacra comprendeva un tempio di Zeus (3° sec. a.C.), due di Apollo e diversi altari. In età imperiale parte della terrazza superiore fu trasformata in cittadella fortificata. Sono emerse inoltre strutture abitative, sculture, iscrizioni, monete, ceramiche, gioielli (dal 7° sec. a.C.).
Golfo di O. È formato dal Tirreno nella costa nord-orientale della Sardegna. È delimitato a N dal Golfo degli Aranci, a S dal Capo Coda Cavallo. A E sorgono le piccole isole di Tavolara e di Molara. Le coste sono basse e articolate, soprattutto nel settore meridionale. La profondità delle acque è di qualche centinaio di metri.
Provincia di O.-Tempio (3399 km2 con 151.346 ab. nel 2008; densità 44,5 ab./km2). È suddivisa in 26 comuni. Istituita nel 2005, si estende nella parte nord-orientale della Sardegna e comprende l’Arcipelago della Maddalena e quasi interamente la regione storica della Gallura. Confina con la provincia di Sassari a ovest e con quella di Nuoro a sud; a nord si affaccia sul Mar di Sardegna. Praticata l’agricoltura (cereali, viti, ortofrutticoli) e la pastorizia. Rilevante il turismo balneare (Gallura). Oltre ai capoluoghi, i principali centri sono Arzachena e La Maddalena.