olivina
Nesosilicato o silicato a isole la cui struttura è caratterizzata dalla presenza di tetraedri isolati [SiO4], legati da cationi bivalenti con numero di coordinazione 6 (coordinazione ottaedrica). Cristallizza nel sistema rombico e ha composizione variabile tra i due termini estremi rispettivamente di magnesio (Mg2SiO4, forsterite) e di ferro (Fe2SiO4, fayalite); può contenere anche piccole quantità di Ca e Mn. Ha una densità relativamente elevata e compresa tra 3.23 (forsterite) e 4.41 (fayalite) g/cm3; ha un colore variabile dal verde oliva al giallo-verde. L’olivina è un costituente essenziale di molte rocce magmatiche, ma può trovarsi anche in rocce metamorfiche soprattutto in vicinanza di masse ignee intrusive (metamorfismo di contatto). Essa fa parte del gruppo dei minerali mafici (ricchi in magnesio e ferro). In alcuni litotipi può essere relativamente abbondante e raggiungere oltre il 40% in volume della roccia totale (peridotiti) fino ad oltre il 90% (duniti). L’olivina si può alterare secondo varie modalità. In alcuni casi, si osserva un’ossidazione del ferro con formazione di aggregati microcristallini di limonite, carbonati e fasi della silice. Una delle trasformazioni più frequenti è quella in serpentino, minerale idrato di Mg (Mg6 Si4O10 (OH)8), che si forma per interazione dell’olivina con soluzioni acquose contenenti silice e/o CO2. Talora si verifica una trasformazione pressoché completa in serpentino; se la roccia originaria era ultramafica si produce allora una roccia quasi totalmente costituita da serpentino, chiamata serpentinite, che può essere un costituente importante della crosta inferiore e del mantello in zone oceaniche.
→ Terra. Interno della Terra; Vulcani