Militare e uomo politico sudanese (n. Hosh Wad Banaqa 1945). Al potere dal 1989 in seguito a un colpo di Stato attuato da ufficiali vicini al Fronte islamico nazionale, nel 2004 il governo presieduto da al-B. ha concesso una limitata autonomia alle regioni del Sud del Paese, ponendo fine alla guerra civile. Il conflitto però è proseguito nel Darfur. Dal 2009 nei confronti di al-B. pende un mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale dell’Aia che lo ha incriminato per genocidio e crimini di guerra e contro l’umanità per il conflitto in Darfur. Vincitore nel 2010 delle prime elezioni multipartitiche tenutesi nel Paese da oltre vent’anni, è stato riconfermato nella carica presidenziale per un quarto mandato nell'aprile 2015. Nell'aprile 2015 al-Bashīr, al potere da oltre 25 anni, è stato confermato presidente del S., ottenendo il 94% delle preferenze; negli anni successivi è andato però aumentando il malcontento popolare per la durata lunghissima del suo mandato e per il peggioramento delle condizioni economiche del Paese, culminando dal dicembre 2018 in una serie di proteste che hanno aperto una crisi irreversibile del regime, sfociata nell'aprile 2019 nella destituzione dell'uomo politico a seguito di un colpo di stato militare.