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omotopia

di Luca Tomassini - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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omotopia

Luca Tomassini

Formalizzazione della nozione intuitiva di deformabilità di un’applicazione in un’altra. Più precisamente, due applicazioni f e g dello spazio topologico X nello spazio topologico Y sono dette omotope (in simboli f∼g) se esiste una famiglia di funzioni continue ft:X→Y dipendente con continuità dal parametro t∈[0,1] tale che f0=f e f1=g. Questo significa che l’applicazione F:[0,1]×X→Y definita dalla formula F(x,t)=ft(x) è continua. L’applicazione F è detta omotopia tra f e g e non è altro che una curva continua nello spazio C(X,Y) di tutte le applicazioni continue di X in Y che connette il punto f con il punto g. Un’omotopia tra due applicazioni è dunque un caso particolare del concetto generale di connessione per archi (curve continue). L’omotopia è, in particolare, una relazione di equivalenza le cui classi (dette classi di omotopia) non sono altro che le componenti connesse di C(X,Y). L’insieme di queste classi di equivalenza si indica con il simbolo [X,Y]. Per es., sia C un sottoinsieme convesso di ℝn e siano f,g:X→C due applicazioni continue qualunque. Per definizione di convessità, la linea retta che collega due punti arbitrari di C è contenuta interamente in C e possiamo dunque definire F:[0,1]×X→Y tramite la formula F(x,t)=(1−t)f(x)+tg(x). F è chiaramente un’omotopia tra f e g. La nozione di omotopia può anche essere utilizzata per confrontare due spazi topologici X e Y, generalizzando il concetto di continua deformabilità di uno spazio in un altro. Due spazi X e Y saranno infatti detti equivalenti per omotopia (X∼Y) se esistono applicazioni f:X→Y e g:Y→X tali che la composizione f∘g è omotopa alla mappa identità di Y in Y e g∘f all’identità di X in X. Il tipo d’omotopia di uno spazio è la sua classe rispetto a questa relazione d’equivalenza tra spazi topologici. Se X∼X′ allora esiste una corrispondenza biunivoca tra [Z,X] e [Z,X′] per ogni Z. Il caso Z=Sn (la sfera n-dimensionale) riveste particolare importanza in quanto è allora possibile dotare l’insieme [Sn,X] di una struttura di gruppo: è questo il gruppo di omotopia (n-dimensionale) πn dello spazio X.

→ Equazioni differenziali: problemi non lineari

Vedi anche
geometria In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali. 1. Cenni storici 1.1 L’antichità. - L’origine della geometria è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque a scopi agrimensori nella zona del delta del Nilo); si trattava quindi essenzialmente ... topologia matematica Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse. 1. Proprietà topologiche La topologia, che è oggi un capitolo fondamentale della matematica, in origine si limitava allo studio di ... varietà varietà agraria Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine cultivar, che si riferisce a un’entità subordinata alla specie; con ciò fu abolito per ... nodo anatomia nodo del seno (o nodo seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco. astronomia Per un pianeta, e anche per la Luna e altri astri planetari, nodo sono i due ...
Categorie
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Vocabolario
omotopìa
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