Software di cui l’utente finale, che può liberamente accedere al file sorgente, è in grado di modificare a suo piacimento il funzionamento, correggere eventuali errori, ridistribuire a sua volta la versione da lui elaborata. L’esempio più noto è il sistema operativo Linux. La distribuzione di un software in formato o. presuppone la rinuncia da parte dei programmatori al diritto di proprietà intellettuale.