Operazione Condor
Coordinamento segreto tra i servizi di intelligence delle dittature militari di Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Paraguay e Uruguay per combattere il terrorismo e le forze eversive di sinistra in America Latina. Fu stabilito nel novembre del 1975 su proposta del capo della polizia politica cilena, il colonnello M. Contreras, ma in realtà formalizzò precedenti episodi, fino ad allora solo clandestini, di collaborazione tra questi Paesi. Estese ben presto i propri obiettivi da movimenti come i o il MIR a dissidenti ed esponenti democratici in esilio, che divennero vittime di omicidi, attentati e rapimenti. L’assassinio più efferato fu quello di Orlando Letelier, un autorevole oppositore del regime di A. Pinochet ed ex membro del governo di S. Allende, ucciso dall’esplosione della sua auto a Washington il 21 sett. 1976. Nel manifestarsi come un vero e proprio terrorismo di Stato in ambito internazionale, l’O.C. si avvalse talvolta della complicità o della connivenza della CIA e dell’FBI in quanto le sue finalità sembravano compatibili con la politica anticomunista degli Stati Uniti.