operazionismo
operazionismo teoria dei concetti scientifici formulata per la prima volta in maniera esplicita dal fisico statunitense Percy Williams Bridgman (1882-1962). Per Bridgman il significato di un concetto scaturisce dall’insieme di operazioni mediante le quali esso è applicato. Il concetto di “lunghezza”, per esempio, coincide con le operazioni di misurazione delle lunghezze e vi sono quindi vari concetti di lunghezza, perché le operazioni implicate sono diverse a seconda che si misurino le dimensioni di una molecola, la lunghezza di un tavolo o la distanza tra due corpi celesti. In certi casi, le operazioni in questione sono operazioni mentali: per esempio, il concetto di “continuo matematico” è dato dall’insieme di operazioni mentali mediante cui stabiliamo se un insieme è continuo. Concetti come quelli di spazio e tempo assoluto sono invece privi di significato, perché non riducibili a insiemi di operazioni. Nel campo della fisica, le operazioni implicate si riducono in gran parte a operazioni metriche e a operazioni effettivamente eseguibili in laboratorio. Nel campo della logica e della matematica, una tendenza analoga all’operazionismo si è manifestata nel corso del xx secolo con la marcata attenzione verso metodi dimostrativi costruttivi e temi di ricerca quali quelli relativi alla → calcolabilità e alla → complessità computazionale, anche in rapporto all’impetuoso sviluppo di potenti strumenti di calcolo quali i computer.