oplite
Nell’antica Grecia, fante pesantemente armato in contrapposizione al peltasta, armati alla leggera. L’armatura dell’o., consistente di scudo, corazza di metallo o di cuoio guarnito di metallo, schinieri, elmo di metallo, lancia e spada, s’impose quando si rese necessaria, a difesa dalle armi di ferro, un’armatura che proteggesse le varie parti del corpo (panoplia). Ma il progresso economico dei secc. 8°-7° a.C. e il diffondersi della metallurgia fecero sì che il dotarsi di tali panoplie fosse possibile non solo ai nobili bensì a notevoli strati di medi proprietari, i quali divennero così il nerbo di regimi politici in contrasto con quelli tradizionali. La tattica oplitica, che consisteva essenzialmente nell’avanzata di una schiera compatta di o., regnò incontrastata in Grecia sino al sec. 5° a.C. In seguito, dopo la guerra del Peloponneso, che aveva messo in luce i pregi dell’accorto impiego della cavalleria e della fanteria leggera, l’uso della fanteria pesante si sviluppò in forme diverse (➔ ).