ORŞOVA (A. T., 79-80)
OVA Città della Romania meridionale, nel dipartimento di Severin, posta a 54 m. s. m. sulla riva sinistra del Danubio, presso la confluenza della Cerna, con 8500 abitanti (1930). Ha un porto fluviale con attivo movimento e possiede varie industrie (una raffineria di petrolio, una fabbrica di tessuti, ecc.). A 5 km. a valle di OrŞova è l'isola fluviale di Kale (Ada Kale), lunga 2 km. e larga 1, con una popolazione di 800 abitanti, Turchi per lo più, occupati in gran parte nella manifattura di tabacchi che si trova nell'isola. Fino al 1912 l'isola continuò ad appartenere alla Turchia, perché il congresso di Berlino, nel disporre dei territorî europei della Turchia stessa, aveva dimenticato Ada Kale, che è passata poi alla Romania nel 1919.
Storia. - Centro strategico e commerciale di notevole importanza, fu costruito sul luogo dell'antica Dierna romana. Occupata dai Magiari alla fine del sec. X, in occasione della presa di possesso del paese, ebbe sorte alterna nell'epoca delle lotte contro i Turchi. Questi se ne impadronirono due volte ancora prima della battaglia decisiva di Mohács (1526); e fin dall'inizio del sec. XVII OrŞova fece parte dell'impero turco, finché il generale F. Veterani nel 1688 riuscì ad occuparla nuovamente per gli Asburgo. Nel corso delle guerre turche, alla fine del sec. XVII cambiò ripetutamente padrone e non fu abbandonata dalle forze del sultano che dopo la presa di Belgrado da parte di Eugenio di Savoia (1717). OrŞova fu teatro di sanguinose lotte anche durante l'ultima campagna turca dell'imperatore Carlo VI (1738-39) e durante quella di Giuseppe II. All'inizio del sec. XIX il traffico della città rifiorì notevolmente grazie al blocco continentale.
Bibl.: F. Pesty, A szörényi bánság és Szörény vármegye története (La storia del banato e del comitato di Szörény), Budapest 1877-78.