Scrittore e poeta svedese (Gryt, Ostergotland, 1862 - Stoccolma 1906). Fu a fianco di C. Heidenstam, come giornalista, professore e critico teatrale e letterario di formazione francese, nella polemica contro il naturalismo. Fra la sua lirica simbolista molto preziosa e manierata spiccano Legender och visor ("Leggende e canzoni", 1891) e Nya dikter ("Nuove poesie", 1894), sui grandi temi di amore e morte ispirati ai Testi sacri e alle arti figurative. Anche nelle novelle, dopo gli inizî realistici, s'impose il suo estetismo: Från Rivieran ("Dalla Riviera", 1883); Småmynt ("Moneta spicciola", 1883); Konflikter ("Conflitti", 1885); Livets fiender ("I nemici della vita", 1891); Sista noveller ("Ultime novelle", 1906). Al tempo ha meglio resistito la sua opera critica, d'indirizzo biografico psicologico alla Sainte-Beuve, soprattutto i saggi come Diktare och drömmare ("Poeti e sognatori", 1898); Svenska gestalter ("Profili svedesi", 1903) e Teater och drama under Gustaf III ("Il teatro e il dramma sotto Gustavo III", 1889); Från Gustaf III.s dagar ("I tempi di Gustavo III", 1896).