Conflitto che oppose la Santa Sede e Firenze collegata ad altre città nel 1375-78. Prende nome dalla denominazione che i cittadini di Firenze, in seguito all’interdetto lanciato contro la città da Gregorio XI nel 1376, diedero alla magistratura degli Otto della guerra, istituita dal comune per dirigere la lotta.
Dinnanzi al tentativo di restaurazione di un forte Stato della Chiesa in vista del ritorno della Santa Sede da Avignone a Roma, i Fiorentini si rivoltarono, alleandosi con Bernabò Visconti e le città suddite della Chiesa (eccetto Ascoli e Foligno). La guerra, in cui le bande mercenarie pontificie commisero ogni sorta di violenze, si esaurì dopo il ritorno del papa a Roma (1377) e cessò (1378) per le difficoltà sorte da ambo le parti; Urbano VI, sul quale pesava la minaccia di secessione dei cardinali francesi, tolse l’interdetto a Firenze in cambio dell’impegno di quest’ultima a versare 350 mila fiorini.