Pseudonimo dello scrittore senegalese di lingua francese Ousmane Socé Diop (Rufisque 1911 - ivi 1973). Trasferitosi in Francia per studiare veterinaria, si legò al gruppo di scrittori dell'Étudiant noir e pubblicò Karim, roman sénégalais (1935), sul conflitto tra i valori tradizionali e le dure ragioni dell'economia moderna, e l'autobiografico Mirages de Paris (1937). Tornato in patria, si dedicò al giornalismo e alla politica, dirigendo (1952-57) il giornale Le phare du Sénégal e ricoprendo incarichi governativi e diplomatici; riunì i proprî interventi all'ONU in L'Afrique à l'heure de l'indépendance (1963). Fu autore anche di Contes et légendes d'Afrique noire (1942) e della raccolta di poesie Rythmes du Khalam (1962).